La scelta della cucina passa attraverso la valutazione di estetica e prezzo, senza trascurare le finiture e la qualità che rendono un arredamento bello ma anche durevole nel tempo e di facile manutenzione.
Le cucine laccate o laminate sono molto simili per quanto riguarda l’impatto visivo, eppure hanno caratteristiche decisamente differenti tra loro. Vediamo quali sono e perché scegliere una cucina laccata.
Differenza tra laminato e laccato nelle cucine
Il laminato è un rivestimento realizzato con fogli di resine fenoliche, solitamente attaccati su pannelli di legno. È un materiale impermeabile, igienico e molto resistente ma soprattutto economico e di facile manutenzione.
Il laccato, invece, consiste in una verniciatura diretta, lucida, opaca o metallizzata, su supporti in fibre di legno. Risulta più delicato del laminato, anche se oggi vengono utilizzate vernici con estrema resistenza alla luce e all’usura, realizzata in più strati.
La laccatura dei mobili da cucina può essere a poro aperto, lavorazione che lascia intravedere le venature di legno sottostanti, o a poro chiuso, garantendo una copertura totale.
Entrambi i rivestimenti per cucine vanno trattati con cura e protetti da abrasioni e fonti di calore dirette che ne potrebbero compromettere l’estetica.
Pro e contro di una cucina laccata
Le cucine laccate lucide hanno il pregio di donare luminosità alla cucina. Sono disponibili in una grande varietà di colori e si integrano perfettamente a ogni tipo di arredamento.
Il laccato, inoltre, è estremamente personalizzabile e conferisce eleganza alla cucina. Infine, le cucine laccate sono lisce, impermeabili e si puliscono in pochi istanti senza alcuna fatica.
Di contro, bisogna far presente che le cucine laccate sono delicate e, se non di buona qualità, possono subire cambiamenti cromatici nel tempo, a causa dell’esposizione alla luce e al calore. Problema che non sussiste con la cucina laccata Charme37 di Febal Casa che viene realizzata con vernici di prima qualità su più strati.
Cucine laccate: meglio lucide o opache?
Le superfici laccate opache si differenziano da quelle lucide perché subiscono una sola verniciatura finalizzata a ottenere un pannello lievemente goffrato e setoso al tatto.
La laccatura lucida, invece, prevede anche un processo di levigatura e brillantatura che contribuiscono a dare l’aspetto finale “a specchio” a prova di usura.
Le ante lucide hanno il pregio di rendere l’ambiente più ampio, per cui si adattano bene a cucine piccole e moderne, anche se richiedono più cura nella pulizia a causa di aloni e ditate facilmente visibili.
Le ante opache sono invece più versatili e meno delicate. Per alcuni risultano più raffinate e gestibili nella pulizia, perfette per le famiglie con bambini piccoli che tendono a toccare tutto.
Come pulire le cucine laccate lucide
Le cucine laccate si puliscono facilmente, ma è indispensabile non lasciare lo sporco depositato a lungo perché potrebbe essere assorbito dal materiale e diventare indelebile.
I prodotti consigliati per la pulizia sono quelli delicati, evitare detergenti aggressivi e acidi, così come sono vietate spugne abrasive che graffiano facilmente la laccatura.
Panni in microfibra e spugne morbide solo ideali per preservare la bellezza del laccato. In caso di sporco resistente su laccatura lucida basterà usare un goccio di alcool diluito in acqua tiepida. Per il laccato opaco uno spray per vetri senza ammoniaca sarà sufficiente a restituire una superficie pulita senza far danni.