Le cucine freestanding (o a libera installazione) costituiscono un’alternativa classica ma sempre attuale, versatile e capace di apportare un’elevata funzionalità.
Prima di approfondire le caratteristiche tecniche e le configurazioni presenti sul mercato, è bene allora stabilire cosa si intenda con la dicitura cucina freestanding, così da operare un rapido confronto con le altre alternative disponibili.
Cosa sono le cucine freestanding?
Per cucina freestanding si intende il mobile dotato di fornelli nella sezione superiore e di forno nella zona inferiore. Questo elemento rimane staccato dal resto degli arredi e degli elettrodomestici, a differenza delle opzioni componibili e integrate con piano cottura e forno a incasso.
La cucina a libera installazione è tipica delle configurazioni d’arredo del passato. Oggi, però, le sue caratteristiche hanno fatto sì che questa alternativa sia tornata in auge, grazie a un’innovazione tecnologica che ne valorizza la modularità.
Ben lontane dai modelli del passato, caratterizzati da alti consumi energetici, le moderne cucine freestanding riescono a offrire alti livelli di efficienza, costituendo in molti casi un’alternativa più che valida.
Quali sono i mobili della cucina freestanding?
La cucina freestanding si basa sulla presenza del blocco comprendente fornelli, forno ed eventuali altri elementi. Le combinazioni possibili sono molte e consentono di ottenere un elevato grado di funzionalità:
- Fornelli: sono disponibili alternative da due a cinque fornelli. Le soluzioni a gas sono le più comuni, ma sempre più spesso vengono proposti piani cottura a induzione;
- Forno: vengono commercializzati sia forni a gas e che elettrici, con cottura statica e funzione grill;
- Altri elementi: in alcuni casi vengono messi in vendita speciali modelli a tre sezioni comprendenti fornelli, forno e lavastoviglie.
L’analisi del modello ideale dovrebbe basarsi sugli stessi parametri utilizzati per scegliere i mobili da incasso per la cucina o qualsiasi altra tipologia di arredo. Sarà bene quindi chiarire di quanti fornelli si avrà bisogno e quanto dovranno essere capienti i forni freestanding. La presenza integrata della lavastoviglie è utile ma, generalmente, i modelli integrati a tre sezioni tendono ad avere un costo superiore.La cucina freestanding dovrà integrarsi col resto degli arredi. Per questo, sarà necessario valutare il contesto di riferimento, così da identificare i migliori colori e materiali. Il bianco e l’acciaio ben si addicono alle cucine moderne, mentre le sfumature di nero e marrone richiamano alla mente le cucine tradizionali.
Perché preferire una cucina a libera installazione?
Sono diverse le motivazioni che potrebbero spingere a preferire una cucina a libera installazione rispetto alle alternative componibili. A differenza delle soluzioni con piano cottura e forno da incasso, infatti, le opzioni freestanding consentono una migliore gestione dello spazio e si rivelano perciò adatte alle cucine piccole.
La maggior libertà nella disposizione degli arredi dà modo poi di creare interessanti combinazioni, così da sfruttare al meglio gli spazi nelle configurazioni con cucina e sala da pranzo comunicanti. Il mobile a libera installazione, ad esempio, potrebbe riprendere lo stile di una o dell’altra stanza, creando un piccolo punto focale capace di distinguersi.
A proposito di stile, va detto che la cucina freestanding regala spesso suggestioni vintage, soprattutto nei modelli con fornelli a gas di colore scuro. Ciò consente di creare piacevoli contrapposizioni, per un arredo classico e moderno che può risultare affascinante.
Ancora, i mobili della cucina freestanding rappresentano un investimento ideale per chi vuole spendere poco. Oltre a fornelli e forno basta aggiungere pensili, sedie e tavoli per avere un ambiente completo. Ambiente che, in caso di trasloco, può essere facilmente smontato e trasportato, operazione che può risultare più complessa con un piano cottura realizzato su misura.