Il ruolo della cucina all’interno delle abitazioni è ormai cambiato. Non si tratta più solo del luogo dedicato alla preparazione dei pasti, ma di un vero e proprio punto focale della casa, dove vivere momenti di convivialità insieme ad amici e parenti.
Per comprare una cucina che sia davvero aderente alle proprie necessità, è bene quindi valutare diversi aspetti: ecco i più importanti.
Scegliere la cucina: le domande da fare all’architetto
Se ci si trova a dover progettare la cucina da zero, si avrà totale libertà di scelta su tutti gli aspetti della camera. Una pianificazione accurata consentirà di ottenere risultati ideali in termini di funzionalità, estetica e qualità della vita domestica.
Per raggiungere questi obiettivi, le domande da fare all’architetto in fase di progettazione potrebbero essere:
- Quale sarà lo stile della cucina?
- Quanto dovrà essere grande la cucina?
- Quali devono essere i mobili, e in che modo andranno disposti?
- Che tipo di elettrodomestici scegliere?
- Quali tipologie di piastrelle e piani di lavoro preferire?
- Su quali materiali concentrarsi maggiormente?
Scegliere lo stile della cucina
Lo stile della cucina descrive non solo l’aspetto estetico, ma anche il suo carattere e le sensazioni che l’ambiente vuole comunicare. Le scelte a disposizione sono molteplici:
- Cucina classica: la strada tradizionale, che vede l’uso di mobili in legno dalle linee morbide, generalmente adornati da intarsi e decorazioni;
- Cucina industrial: tonalità come grigio, beige, bianco e nero disegnano spazi dove legno e metallo convivono in armonia;
- Cucina minimal: leggerezza e armonia vengono esaltate da piani cottura in vetro, mobili dai colori chiari e ambienti dal layout ordinato e semplice;
- Cucina rustica: mura piastrellate, tonalità calde e arredi in legno caratterizzano lo stile country, provenzale e shabby chic, adatto sia per le cucine tradizionali, sia per le tavernette.
Le misure della cucina
Per prendere correttamente le misure della cucina bisognerà valutare non solo l’estensione della camera in sé, ma anche considerare le dimensioni di mobili ed elettrodomestici. Detto ciò, le dimensioni minime da considerare per la progettazione di una cucina abitabile sono:
- Profondità piano di lavoro: 60 cm
- Distanza tra piano di lavoro e pensili: 45 cm
- Profondità basi: 35 cm (consigliati 60 cm)
- Profondità pensili: 35 cm (consigliati 35 cm)
- Distanza tra piano di lavoro e cappa: 65 cm
- Distanza tra frigo e parete: 5 cm (consigliati 15 cm)
- Dimensione isola cucina: 90 cm (consigliati 200 cm)
- Distanza tra isola e pareti attrezzate: 120 cm (consigliati 150 cm se ci sono sedie attorno all’isola).
Sarà importante disegnare uno spazio di lavoro coerente, adatto alle attività che si svolgono in questa stanza. Si può creare un ambiente unico con cucina e soggiorno insieme, oppure arredare la zona come due aree separate, ad esempio introducendo un muretto divisorio. L’importante, in ogni caso, è ricordarsi che le misure minime per la cucina abitabile non dovrebbero andare sotto i 9 metri quadri.
Le dimensioni della cucina con isola devono essere adeguate alla presenza dell’elemento centrale, attorno al quale dovrebbero trovarsi idealmente 90 cm di spazio (senza considerare la presenza di tavoli, sedie, pensili e altri ripiani).
Nelle cucine piccole, è necessario sfruttare le superfici verticali, così da ottenere meno ingombro dall’apertura di porte e cassetti.
Come scegliere e disporre i mobili della cucina
Negli ultimi anni si opta sempre di più per la cucina componibile. Questa configurazione prevede arredi in grado di modificare la propria struttura in base allo spazio disponibile, ed è comoda perciò negli ambienti più compatti.
Per arredare la cucina con i mobili componibili si può seguire la classica regola del triangolo di lavoro”, secondo la quale frigorifero, piano cottura e lavello devono essere disposti in modo da rappresentare i vertici di un ideale triangolo. In ogni caso, tale disposizione può cambiare a seconda dei vincoli architettonici della stanza. La cucina componibile può declinarsi in diversi tipi di layout grazie alla sua spiccata versatilità:
- Lineare, con la cucina posta lungo una sola parete
- A L, con un solo angolo della camera sfruttato dalla cucina
- A U (o a ferro di cavallo), con due angoli occupati
- Con isola, ovvero un elemento aggiuntivo che può essere utilizzato per preparare e consumare i pasti
- Con penisola, cioè un elemento della struttura principale che si estende al di fuori dello spazio occupato dal piano di lavoro.
In caso di ambienti piccoli, poi, bisognerà prevedere soluzioni salvaspazio come i mobili a incasso, che si integrano all’interno della cucina per una maggiore armonia.
Gli elettrodomestici da cucina
Per scegliere gli elettrodomestici della cucina ci si deve basare su fattori come dimensioni, funzionalità, efficienza energetica e stile. L’elenco può includere elementi come:
- Frigorifero
- Fornelli
- Lavello
- Forno
- Forno a microonde
- Cappa
- Piccoli elettrodomestici (tostapane, macchina per il caffè, friggitrice ad aria).
Non è necessario acquistare tutti gli elettrodomestici: bisognerà chiedersi infatti quali siano le proprie esigenze. Se si fa colazione fuori tutte le mattine, la macchina per il caffè potrebbe non servire. Allo stesso tempo, se si pranza spesso fuori o non ci si vuole cimentare in ricette complesse, si potrebbe anche evitare di acquistare il forno.
Scegliere piastrelle e piani di lavoro
Il piano da lavoro è essenziale, perché consente di preparare le pietanze con facilità e sicurezza. Affettare salumi e formaggi o assemblare piatti gourmet è sicuramente più facile grazie a questo elemento d’arredo. Potrebbe trattarsi di un top dalle misure predefinite, oppure di una realizzazione creata appositamente per la propria abitazione. In questo caso, il piano da lavoro su misura potrebbe variare in lunghezza e larghezza, oltre che nello spessore. Per quanto riguarda la profondità del piano, in particolare, quattro sono le misure standard: 16 mm, 28 mm, 38 mm e 58 mm.
Le piastrelle possono essere posizionate lungo tutte le mura della stanza, dando alla cucina un aspetto peculiare, oppure solo su una parete. Nella zona del lavandino potrebbero fungere da paraschizzi, integrandosi cromaticamente con il materiale del lavello (ceramica, acciaio, pietra e non solo).
L’alzatina per il top da cucina, realizzata di solito per proteggere la parete del retro cottura, è utile proprio in assenza di paraschizzi e piastrelle.
La scelta dei materiali
Per realizzare una cucina funzionale e bella da vedere è importante abbinare i materiali di mobili, complementi ed elettrodomestici allo stile di arredo scelto.
La cucina con mobili in legno è particolarmente adeguata agli ambienti più tradizionali, dallo stile rustico o shabby chic. Ferro e acciaio si abbinano bene allo stile industrial, il vetro è adatto al minimal e Il laminato può valorizzare sia contesti classici che moderni.
Anche il materiale degli elettrodomestici può influenzare l’impatto complessivo dell’arredamento della cucina. Tra i materiali per il lavello, ad esempio, è possibile scegliere finiture in acciaio, ceramica, Corian e non solo. Il forno ha di norma una struttura esterna metallica, così come il forno a microonde.
Concentrandosi su questi aspetti, quindi, sarà semplice scegliere la cucina più giusta per le proprie necessità.