L’uso del pavimento in resina nelle case moderne costituisce una tendenza sempre più popolare. Questo materiale offre un aspetto contemporaneo e uniforme, che si addice a differenti stili di arredo, sia all’interno che all’esterno delle abitazioni.
Il pavimento in resina offre differenti vantaggi ma per valutarne l’installazione vanno considerati i costi, la compatibilità con il sistema di riscaldamento e altri fattori fondamentali: ecco quali.
In cosa consiste il pavimento in resina?
Il pavimento in resina è realizzato dalla combinazione di differenti materiali, come resine epossidiche e poliuretaniche. La sua posa è semplice e può essere effettuata su finiture di vario tipo, dal gres porcellanato, al marmo, passando per il parquet (a esclusione delle superfici in vetro).
Una volta installato, il pavimento in resina ha un impatto estetico ridotto (grazie a uno spessore che, di norma, non va oltre i 5 mm). Ciò consente di non intervenire su porte e portefinestre, elemento che torna utile durante ristrutturazioni e rinnovo di locali.
L’estetica, caratterizzata da colorazioni opache e spesso delicate, è d’effetto, con un’eleganza minimalista che si associa facilmente ad altri materiali. In cucina, ad esempio, è facile l’accordo tra il pavimento in resina effetto legno e i piani da lavoro in quarzo, granito e molte altre finiture. Lo stesso vale per differenti materiali di lavandini, dall’acciaio alla pietra.
L’abbinamento ai vari linguaggi estetici di arredo, inoltre, è evidente. Il pavimento in resina è adatto ai saloni in stile industriale, grazie a un’estetica rigorosa ma al tempo stesso intensa, oltre che agli ambienti spiccatamente moderni e minimal.
Quanto costa il pavimento in resina
Una delle prime domande che ci si pone sul pavimento in resina è legato ai costi. Rispetto ad altre finiture, come marmo o parquet, è possibile dire che la spesa da affrontare sarà minore. In linea puramente indicativa, allora:
- Il prezzo è sui 40 € al mq, in caso di resine monocolore di spessore ridotto
- La quotazione può toccare i 150 € se si scelgono rivestimenti più sofisticati, con disegni o decorazioni.
Sul costo finale intervengono fattori come qualità della resina, complessità del lavoro da effettuare, estensione della superficie coinvolta ed eventuale preparazione del fondo.
Tutti i vantaggi del pavimento in resina
I vantaggi dei pavimenti in resina sono numerosi. Tra gli altri, è possibile citare:
- Estetica moderna: l’aspetto è elegante e contemporaneo, con numerose opportunità di personalizzazione. Così è facile abbinare il pavimento alle porte e agli altri elementi della camera, magari in contesti industrial o minimalisti
- Superficie continua: l’assenza di fughe e interruzioni rende il pavimento in resina piuttosto facile da pulire
- Durabilità: elevata resistenza a usura, specie in caso di manutenzione puntuale e adeguata
- Resistenza chimica: alta tolleranza a prodotti chimici e macchie
- Facilità di manutenzione: richiede poca manutenzione rispetto ad altri materiali
- Semplice da modificare: è possibile cambiare colore o decorazione in maniera rapida. Ciò rende il pavimento in resina adatto anche agli ambienti dall’aspetto più ricercato, come le cucine antracite o gli open space con i pavimenti scuri.
Pavimento in resina: i contro
Tra i lati meno positivi dei pavimenti in resina è utile elencare i seguenti:
- Installazione professionale: è necessario affidarsi a personale esperto per un risultato ottimale
- Sensibilità ai graffi: la continua caduta di oggetti potrebbe provocare graffi e danni superficiali
- Possibile ingiallimento: con il passare degli anni alcune resine possono ingiallire a seguito dell’esposizione prolungata alla luce solare.
Il riscaldamento a pavimento e la resina
In via generale, il pavimento in resina è decisamente compatibile con gli impianti di riscaldamento a pavimento, data la sua alta capacità di conduzione del calore. Occorre però tenere conto del rischio di fessurizzazione, ovvero la dilatazione del pavimento sul fondo riscaldato. Per rimediare, si possono inserire pannelli tra il massetto e la resina, così da eliminare tensioni e deformazioni. Il costo di questi elementi generalmente si aggira sui 30 € al metro quadro.
Domande frequenti sul pavimento in resina
Quanto può durare un pavimento in resina?
Mettendo in conto un’installazione impeccabile e una manutenzione attenta, il pavimento in resina può durare anche più di 20 anni. A influire sul dato possono essere fattori come l’esposizione alla luce solare, l’urto con oggetti appuntiti e la posa effettuata in maniera poco professionale.
Quanto è delicato il pavimento in resina?
Il pavimento in resina presenta una discreta resistenza a sollecitazioni e usura. D’altra parte, bisogna fare attenzione agli urti, che potrebbero lasciare graffi, e alle alte temperature.
Evitare di trascinare mobili pesanti e fare attenzione all’intensità della luce naturale può aumentare la longevità di queste superfici.
Quanto costa ricoprire un pavimento con resina?
Considerando il caso di un rivestimento in resina monocolore di spessore ridotto, per rivestire una superficie di 25 mq si dovrebbe spendere intorno ai 1.000 €. La stima, evidentemente, cambia a seconda di fattori come qualità dei materiali, tipologia di intervento, tipo di resina e così via.
Come si pulisce il pavimento in resina?
Per la pulizia è consigliabile l’uso di detergenti delicati e non abrasivi, evitando quindi prodotti chimici aggressivi. Per scongiurare graffi e altri difetti estetici, sarebbe utile pulire immediatamente le macchie con panni morbidi.